Tu sei qui

20+1: "Lasciamoli giocare!"

#ef111e
Data: 
2 Marzo 2016
Luogo: 
Arco

“Lasciamoli giocare!”. È questo il titolo del prossimo appuntamento di 20+1. Nella sala del Casinò di Arco, alle 20.30, giovedì 3 marzo, la pedagogista Silvana Buono parlerà di “Diritto al rischio” nella fascia 0-3 anni. “Fin da piccolissimi i bimbi hanno bisogno di stare in relazione con i propri limiti, di rischiare, sperimentare, relazionarsi, conoscersi per crescere”, ha affermato la pedagogista Buono. Il rischio per un bambino piccolissimo sono le cose di tutti i giorni, per esempio camminare su un terreno sconnesso, salire e scende le scale o manipolare un sasso.

“Al termine rischio viene spesso associata l’idea di pericolo e, in particolare, il timore che i bambini si facciano male – ha affermato Buono. Il rischio programmato e calibrato è invece un’opportunità; l’approfondita conoscenza e osservazione, anche dei bambini piccolissimi, nonché la conoscenza, da parte degli adulti, dei luoghi, dei materiali e dei contesti, con cui i piccoli si confronteranno o nei quali andranno ad agire, permette di offrire giochi e situazioni che diventano occasioni per imparare a conoscere il mondo e gli altri. Per questo il rischio preparato e pianificato si trasforma in un’esperienza che non andrebbe negata, ma sicuramente andrebbe accompagnata”.

Il rischio calcolato è un’opportunità di crescita che viene sperimentata tutti i giorni al nido di Brentonico, gestito da La Coccinella.

“Educare al rischio significa permettere al bambino di misurarsi con le proprie capacità, di imparare anche l’insuccesso, di imparare che in certe cose altri possono riuscire meglio. Il rischio calcolato, con la presenza di un adulto che osserva ed è pronto ad intervenire, permette al bambino di capire quali sono le sue possibilità, quali le sue risorse, quali i suoi limiti e di attrezzarsi alla luce di queste sue scoperte”.

Nel corso dell’incontro ognuno potrà interagire con la relatrice, chiedere spiegazioni, ricevere suggerimenti per affiancare il proprio piccolo nelle “sfide” quotidiane.