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La Coccinella continua a crescere e diversifica i servizi

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Data: 
4 Giugno 2018
Luogo: 
27 maggio - Cinema Teatro di Cles assemblea dei soci e del personale della cooperativa

Si chiude con fatturato di 6,5 milioni di euro il bilancio della cooperativa sociale con un aumento del 15% in due anni. Segno più che caratterizza tutti i settori di attività: dai nidi d’infanzia alle attività del tempo libero e culturali, L’Atelier e la formazione. La crescita riguarda sia il numero dei servizi attivi che quello dei bambini e ragazzi accolti. Il 2017 si segnala anche come l’anno della diversificazione che ha portato la cooperativa ad integrare la propria competenza pedagogica con quelle proprie dei servizi sociali e sanitari, ad esempio negli interventi domiciliari per giovani madri.

La Coccinella continua a crescere: il bilancio del 2017 si è chiuso, infatti, confermando il trend positivo dell’anno precedente (+15% in due anni) con un fatturato che ha raggiunto quota 6,5 milioni di euro e un patrimonio netto di quasi 650.000 euro. Una crescita economica frutto dell’aumento dei servizi consolidati, ma anche di una loro diversificazione. “Una diversificazione - sottolinea Francesca Gennai, presidente della cooperativa – che si muove nell’ottica dell’integrazione tra educativo, sociale e sanitario. Credo che l’anno appena trascorso abbia segnato una tappa importante nella storia della cooperativa: abbiamo, infatti, avviato diversi servizi e progetti in cui le nostre competenze pedagogiche si intrecciano con quelle sociali e sanitarie (penso ad esempio agli psicologi, ostetriche, medici) e si costruisce una rete che attinge dal territorio (biblioteche, centri di incontro, parchi…). Penso ad esempio al progetto “Scommettiamo sui giovani”, affidatoci dall’Azienda provinciale per i Servizi Sanitari di Trento. Per due anni, attraverso questa progettualità, insieme ai Consultori di tutto il territorio provinciale, la cooperativa lavorerà a domicilio per supportare lo sviluppo della sensibilità dei genitori nei confronti dei figli prima della loro nascita e nei mesi successivi e, quindi, per promuovere la costruzione di un ambiente di vita favorevole allo sviluppo del bambino negli anni a venire. Tali elementi, come evidenziato da una vasta letteratura scientifica, risultano fondamentali per il benessere psico-fisico del bambino nei primi anni di vita, ma anche successivamente nell’arco del ciclo di vita del bambino.

“La crescita della cooperativa – spiega il direttore Mattia Garibaldi – ha riguardato sostanzialmente tutti i servizi, a cominciare dai nidi d’infanzia, nonostante la diminuzione delle iscrizioni in alcune sedi periferiche dovute al caldo del tasso di natalità e a quello dell’occupazione femminile. L’andamento complessivo di questo settore è stato, infatti, positivo grazie all’ampliamento di alcune sedi e al passaggio dal part time al tempo pieno di altre con un incremento della capacità di accoglienza. Nelle19 sedi che gestiamo sul territorio provinciale, in cui operano 231 persone tra educatrici e pedagogiste, cuochi e personale ausiliario, abbiamo accolto quasi 600 bambini. Il 2017 è stato positivo anche per le attività estive, ambito nel quale sono state avviate nuove collaborazioni come quelle con il Comune di Predaia che ha coinvolto quotidianamente circa 70 bambini per 5 settimane. Quasi 1000 i bambini e ragazzi che hanno passato l’estate con noi con un incremento del 9% rispetto all’anno precedente. I loro genitori che, stando all’indagine sulla soddisfazione che abbiamo realizzato con un questionario anonimo, valutano positivamente il servizio con un 94% che dichiara di voler confermare la scelta anche per il prossimo anno. Sempre nell’ambito delle attività per il tempo libero sono cresciuti anche i Centri aperti gestiti dalla cooperativa: a quelli a Cles e Coredo (Predaia) si è aggiunto il Dopo scuola di Cognola con una settantina di bambini coinvolti e attività che vengono svolte in inglese e tedesco. Anche L’Atelier ha ottenuto ottimi risultati soprattutto ad Arte Sella dove, nonostante sia stata modificata l’organizzazione del servizio per aumentarne la capacità di accoglienza, non si è riusciti a rispondere alle numerosissime richieste.  Abbiamo accolto 83 scuole con un aumento del 60% e quasi 4500 i bambini con una crescita delll’88% rispetto al 2016. L’Atelier ha incrementato inoltre le attività di formazione che si sommano alle altre (incontri in aula e visite ai servizi) fatte dalla cooperativa, ad esempio sul diritto al rischio, che arrivano sempre più numerose da diversi territori nel panorama nazionale (da Abano a Torino, da Bergamo ad Ancona e così via).”