
Il 20 novembre 2025, in occasione della Giornata Mondiale per i diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, nei nidi d'infanzia sono state svolte diverse attività dedicate.
Il nido di Giovo
Due gruppi di bambini e bambine del nido di Ceola di Giovo hanno trascorso un giorno speciale alla Scuola d’infanzia di Palù. Un momento co-progettato dal personale educativo e dagli insegnanti, per favorire conoscenza e affiatamento reciproco. (cit. Linee Guida –Continuità educativa-NUOVE PROSPETTIVE-).
Un' occasione per sperimentare e accrescere vissuti di curiosità, favorire dialoghi e scambi in un ambiente pronto per accogliere ognuno nella sua unicità.
I nidi di Vermiglio e Pellizzano
Il personale educativo dei nidi di Vermiglio e Pellizzano ha voluto mettere in evidenza il proprio impegno quotidiano nel garantire i diritti di ogni bambina e bambino, selezionando ed esponendo negli spazi dei nidi alcune foto significative che testimoniano come tali diritti prendano forma nelle azioni dei bambini.
Il nido di Tassullo
Al nido di Tassullo, proseguendo il progetto 'parete di libri appesi', è stata realizzata una parete dedicata all’articolo 7 (diritto a un nome e a una nazionalità) e all’articolo 8 (diritto a un’identità) della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell'Adolescenza. Le famiglie hanno scritto su fogli colorati il motivo della scelta del nome dei loro bambini o il suo significato, mentre il personale ha spiegato l’origine e il senso del proprio. L’albero si è così riempito di storie e significati: un’opportunità per riflettere sull’importanza di essere persone portatrici di identità e per valorizzare il proprio nome, prezioso nella costruzione della personalità di ciascuno di noi.
Il nido di Rabbi
Il nido di Rabbi ha realizzato un manifesto, appeso all’esterno, nato dalla riflessione del personale sul significato del 'Diritto al Selvaggio'. L’idea è scaturita dall’esperienza quotidiana all’aperto e dai pensieri di ciascuno sul tema. Manifesto e riflessioni sono stati accompagnati da una foto simbolica, rappresentativa dei diritti naturali dei bambini e delle bambine e delle possibilità di crescita nel loro ambiente di nascita.
Il nido di Ruffrè
Al nido di Ruffrè i bambini e le bambine hanno preparato diversi diritti: li hanno stampati, plastificati e decorati con un nastro. Il gruppo dei più grandi è uscito a distribuirli ai passanti, nei negozi, al bar e al Comune, calpestando la prima neve. I diritti non consegnati sono stati appesi al nido, sotto un diritto specifico, quello della libertà di espressione, assieme a foto scattate dalla macchina fotografica istantanea, con cui il diritto di esprimersi va oltre le parole.
Il nido di Civezzano
L'atelierista Isa Nebl, con il laboratorio 'Un mondo di diritti', ha guidato i bambini e le bambine del nido di Civezzano nella realizzazione dei manifesti dei diritti tramite una divertente tecnica di stampa.
Il nido di Sarnonico
Al nido di Sarnonico è stato proposto un angolo in accoglienza con foto associate a specifici diritti della Convenzione ONU. Il personale educativo ha lavorato sul diritto all’arte: un gruppo di bambini e di bambine ha riprodotto “La notte stellata” di Van Gogh proiettata sul tavolo, usando gli stessi colori dell’opera; un altro l'ha dipinta con cura su cartoncini bianchi. Nell’angolo di accoglienza le famiglie hanno anche trovato una suggestione, la frase: “Per i bambini e le bambine sogno un mondo dove…”, che hanno potuto completare e attaccare in una cornice.
Il nido di Cles
I bambini e le bambine del nido di Cles hanno vissuto la giornata coltivando i propri diritti attraverso attività creative, giochi e momenti di crescita condivisa